Ranieri: "A Ferrara voglio una Samp da battaglia". Quagliarella a rischio

 A due giorni dalla sfida alla Spal, Claudio Ranieri vuole spezzare la lugubre sequenza che finora ha sempre visto – cinque volte su cinque – sconfitta la Sampdoria fuori casa. Ma potrebbe fermarsi Quagliarella, che accusa un problema muscolare. Il tecnico blucerchiato “chiama” comunque i tifosi: "I nostri sostenitori sappiano che lotteremo sempre, fino in fondo, al di là del risultato. Lo abbiamo fatto con il Lecce e infatti il gol è stato frutto della nostra tenacia. Faremo così anche a Ferrara. Sappiamo che la Spal ha costruito le sue fortune in casa, il “Mazza” è un campo difficile ma se saremo aggressivi e mentalmente ordinati faremo risultato".


Il mister archivia con soddisfazione lo stentato pari interno con il Lecce: "Il risultato è stato fondamentale, importantissimo, ci ha ricordato che lottare fino in fondo può portare i risultati. Io ho visto una gara positiva e quindi mi sono complimentato con la squadra. Quando vedo che un giocatore lotta e combatte su ogni pallone sono comunque soddisfatto. Arriverà il momento in cui le cose andranno bene".

Tira aria di conferma per Bonazzoli, che potrebbe addirittura scalzare Quagliarella? Ranieri non scopre le carte. "C’è spazio per tutta la rosa – dice - e io metterò in campo la squadra migliore. Quagliarella? A livello di morale lo vedo più rinfrancato. E' un po' affaticato a un adduttore. Lo valuterò. Così come non escludo di giocare col trequartista".
A chi parla di squadra carente di personalità e magari di un leader, Ranieri obietta: “Al mondo ce ne sono pochi di leader in campo e quindi tocca a me dare la leadership a tutti quanti”.

Anche Linetty potrebbe essere della partita. “Sta bene – dice Ranieri – e molto probabilmente sarà convocato. Sta recuperando. Non ha i 90 minuti nelle gambe, ma almeno trenta minuti li ha". Quanto a Maroni, assente ormai da due mesi e mezzo, il mister non lo ritiene ancora pronto: "E' un talento ma in questo momento dobbiamo fare sostanza. Arriverà il suo momento. Tempo al tempo".