cronaca

Il documento redatto dall'Autorità nazionale presieduta da Cantone
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Liguria seconda regione del Nord Italia per numero di casi di corruzione. E' questo uno dei dati che emerge dal rapporto diffuso dall'Autorità anti corruzione nazionale. si tratta del documento di addio da parte da parte di Raffaele Cantone al vertice della struttura negli ultimi cinque anni.


I numeri nazionali parlano per il triennio 2016-2019 di 47 politici arrestati, di questi 20 erano sindaci. In totale si contano 117 arresti. La regione che fa registrare il numero maggiori di casi sono tutte al Centro-Sud: Prima la Sicilia (28 episodi), poi il Lazio (22) e terza la Campania (20). La prima regione del Nord Italia è la Lombardia con 11 casi, poi al settimo posto ecco la Liguria con sei episodi al pari di Toscana e Abruzzo. A chiudere la classifica invece troviamo Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta e Umbria.

In Liguria il caso più eclatante è quello del 2016 che portò all'arresto dell'allora sindaco di Lavagna Giovanni Sanguineti e allo scioglimento del consiglio comunale. Sanguineti fini ai domicilari insieme all'altro ex sindaco della città Gabriella Mondello con l'accusa di voto di scambio e abuso d'ufficio. Al centro la gestione dei rifiuti e delle concessioni degli stabilimenti balneari e un legame con la 'Ndrangheta. Secondo l'accusa, i politici avrebbero ottenuto i voti alle elezioni in cambio di favori resi agli esponenti della locale calabrese.  Lo scorso 7 giugno sono arrivate le prime condanne (LEGGI QUI).


"Le forme di condizionamento dell’apparato pubblico più estese e pervasive si registrano prevalentemente a livello locale (specie al Sud), secondo forme di penetrazione capillare nel tessuto sociale, economico-imprenditoriale, politico e istituzionale - osserva l'Anac nel suo rapporto -. Rispetto alle fattispecie corruttive tipiche della prima Repubblica, ancillare risulta invece il ruolo dell’organo politico. I numeri appaiono comunque tutt’altro che trascurabili, dal momento che nel periodo di riferimento sono stati 47 i politici indagati (23% del totale). Di questi, 43 sono stati arrestati: 20 sindaci, 6 vice-sindaci, 10 assessori (più altri 4 indagati a piede libero) e 7 consiglieri.

E ancora, dall'analisi emerge come la maggior parte degli episodi riguardi le realtà amministrative più piccole. "I Comuni rappresentano gli enti maggiormente a rischio, come si evince anche dalla disamina delle amministrazioni in cui si sono verificati episodi di corruzione - sottolinea il dossier - dei 152 casi censiti, 63 hanno avuto luogo proprio nei municipi (41%), seguiti dalle le società partecipate (24 casi, pari al 16%) e dalle Aziende sanitarie (16 casi, ovvero l’11%)" precisa la nota.