Cronaca

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Colpito a morte mentre faceva volontariato, ha donato gli organi aiutando così sei ammalati. E' durato sette ore l'intervento per l'espianto degli organi di Andrea Lazzarotto il 29enne operaio ligure deceduto all'ospedale San Martino di Genova dopo essere stato colpito al volto, in una festa privata, che lo ha fatto precipitare da una scalinata. Il cuore e i polmoni sono stati inviati a Padova, il fegato a Cagliari, il pancreas insulae al San Raffaele di Milano, un rene al Policlinico milanese, ed uno e' rimasto al San Martino di Genova. L'espianto è stato effettuato nel centro trapianti di San Martino diretto dal professor Umberto Valente e questa mattina l'equipe genovese effettuerà il trapianto di rene per una ragazza ligure malata da tempo. Il generoso operaio Lazzarotto, addetto allo stampaggio in una ditta di Casarsa Ligure, nell'entroterra del Tigullio, stava vendendo sabato scorso t-shirt del Genoa (del quale era grande tifoso) ad una festa il cui ricavato sarebbe stato devoluto in beneficenza per un bambino della zona chiavarese quando, per futili motivi, ha ricevuto un pugno in faccia da un 37enne di Sestri Levante, Corrado Piazza, il quale -secondo la ricostruzione dei testimoni- pretendeva una maglietta senza averne pagata un'altra acquistata precedentemente. Corrado Piazza, attualmente, è in stato di fermo per omicidio preterintenzionale. La convalida del fermo è stata effettuata presso il carcere di Chiavari di fronte al giudice per le indagini preliminari Roberto Pasca. Il Pm Margherita Ravera ha richiesto la misura cautelare della custodia in carcere basandosi sulla pericolosità sociale dell'indagato. Il Gip si è riservato sulla eventuale misura da adottare. "Il nostro assistito -hanno detto i due legali, Andrea Vernazza ed Emanuele Canapa, del Foro di Genova, difensori dell'indagato- non è un criminale. E' stato solo sorpreso a guidare in stato di ebbrezza diversi anni fa. Sostanzialmente, quindi, è un indagato praticamente incensurato. E' affranto per la disgrazia causata da una banale lite". (Agi)