I carabinieri indagano dopo la denuncia di un gruppo di genitori che hanno raccontato che i figli sono stati avvicinati da tre uomini in spianata Castelletto, a Genova, mentre giocavano con la promessa di dare "caramelle, se li avessero seguiti in cambio di una intervista". I tre, tutti italiani di età compresa tra i 35 e i 40 anni, sono stati identificati dai militari che li hanno rintracciati poco lontano, ma non sono denunciati. Quando i carabinieri li hanno raggiunti si sono giustificati dicendo che "volevano solo giocare a pallone". L'allerta è scattata e il messaggio ha iniziato a circolare sulle chat di mamme e papà della zona. "Prima si è avvicinato un uomo sulla quarantina", si legge nella chat, inviata dopo la denuncia ai carabinieri, "e si è inserito a giocare a calcio con un gruppetto di bambini. Agli occhi di tutti sembrava normale. Poi ha iniziato a dire ad alcuni di seguirlo che gli avrebbe fatto una intervista e dato delle caramelle. Sono sopraggiunti altri due uomini della stessa età circa. Fortunatamente un fratello maggiore si è insospettito e ha allertato genitori e nonni".
A quel punto i tre si sono allontanati per essere poi rintracciati dai carabinieri poco lontano. I militari vogliono capire se i tre si conoscono, se sono della zona, se avevano cattive intenzioni nei confronti dei piccoli o se si è trattato solo di un fraintendimento.
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