cronaca

Il tema portante del progetto è la sostenibilità
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 un progetto di grandissima delicatezza che, credo, abbiamo affrontato con grande sensibilità e responsabilità", ha esordito l'archistar Stefano Boeri durante la presentazione del progetto vincitore del bando per la progettazione e realizzazione del Quadrante Valpolcevera, ovvero il futuro 'sottoponte' nell'area del crollo del Morandi.

"Abbiamo pensato di portare il massimo dell'innovazione, della qualità e del valore culturale in una zona toccata da una tragedia terribile. Abbiamo provato a fare un lavoro che unisce in sé la qualità dello spazio verde, delle infrastrutture, la produzione e i servizi del quartiere. Diciamo che ci siamo ispirati moltissimo alla storia di Genova, del Polcevera e del passato industriale e del porto di questa città, una storia importantissima e ancora viva", ha proseguito Boeri.


La sostenibilità è il tema portante del progetto, come spiega Boeri: "dal punto di vista energetico c'è una grande scommessa: creare un quartiere totalmente carbon neutral, ovvero autosufficiente e che potrà essere il primo in Europa con queste caratteristiche. Lo stesso vale per la presenza di verde, con più di 43 specie mediterranee, o per gli edifici che in parte saranno recuperati, in parte ricostruiti e saranno al servizio del quartiere: palestre, asili, spazi ricettivi, ma anche per la produzione, per le piccole imprese, per i giovani, per l'alta tecnologia e che ci sono aziende private che stanno investendo in quell'area".


Dalle carte del progetto, balza subito agli occhi un grande cerchio rosso che, ha detto l'archistar, "è insieme una passeggiata, un percorso ciclabile e pedonale che unisce e abbraccia tutte le parti di quella zona", ma anche "un punto straordinario per guardare quel che sarà il nuovo ponte di Renzo Piano" da diverse angolature. Questa passeggiata, lunga un km e mezzo, ha anche il compito tecnico di raccogliere l'energia rinnovabile che viene catalizzata sui tetti degli edifici, dalla torre del vento, alta 120 metri, con più di 148 turbine e stoccarla in due punti, uno in particolare è il gasometro, in modo tale che l'energia raccolta possa essere conservata in periodi dove c'è poco sole.


'Genova nel bosco' è invece lo spazio verde: un'istallazione concepita dall'artista genovese Luca Vitone, composta da 43 alberi, una per ogni vittima del crollo, ma anche ognuna dedicata a un personaggio ligure protagonista della storia, della cultura e dell'arte: da Montale a Pivano, da Germi a Villaggio, da Strozzi a Coppedè e molti altri. "Quel luogo può rinascere solo se non dimentica nulla del suo passato, pur sfidando il futuro", ha concluso Boeri. I prossimi step previsti ora sono la messa a punto di un piano di fattibilità entro il mese di dicembre, successivamente la stesura del progetto definitivo e, infine la gara.

FRONT OFFICE A SAMPIERDARENA - L'informazione e la condivisione del progetto con i cittadini della Valpolcevera è uno dei requisiti che venivano richiesti ai partecipanti al bando di gara per il disegno del futuro parco del "sottoponte". Il Comune ha annunciato che saranno organizzati diversi incontri con la popolazione. Il primo appuntamento è fissato a martedì 8 ottobre alle 12 nella sala conferenze dell'istituto Don Bosco di Sampierdarena. Nella stessa sede sarà attivo un front office dal 9 al 31 ottobre dove i cittadini, le associazioni, i comitati e tutti coloro che vorranno potranno chiedere informazioni sul progetto e avanzare proposte.

CHI INVESTE NEL MASTERPLAN - Alcune aziende hanno già deciso di investire nel "masterplan Valpolcevera". Tra queste Erg, Msc, Psa, la Compagnia di San Paolo, oltre all'Ordine degli architetti e allo Yacht club italiano. "Si tratta di un progetto di grande valore e che interessa un'area molto vasta e potrà riqualificare e rigenerare quei quartieri che oggi stanno subendo le maggiori criticità legate al cantiere del nuovo viadotto", ha detto il sindaco Marco Bucci.