2500 pannelli fotovoltaici usati e rifiuti di apparecchiature elettroniche, questa la scoperta fatta dei Carabinieri del Noe nel porto di Genova mentre stavano ispezionando alcuni container spediti da una società di Vicenza.
Partita la segnalazione alla Procura per il responsabile dell’impresa, un italiano che aveva organizzato tre spedizioni verso il Burkina Faso ma senza allegare la documentazione sulla funzionalità dei pannelli e senza l’adeguato imballaggio, in barba quindi alle regole per le spedizioni transfrontaliere.
Si tratta di pannelli provenienti dalla dismissione di impianti fotovoltaici di diverse regioni d’Italia. L’imprenditore aveva dichiarato il falso riferendo che il materiale trasportato era formato da apparecchi elettrici usati e non da rifiuti.
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