politica

Il governatore ligure e leader di Cambiamo analizza la situazione politica italiana
1 minuto e 40 secondi di lettura
"Il 'centro' è il luogo dove c'è più affollamento politico perché è il luogo che è stato in qualche modo più dimenticato negli ultimi anni". E' l'analisi sulla situazione politica italiana del presidente della Regione Liguria e leader di Cambiamo Giovanni Toti.


"Se si pensa agli equilibri dei partiti, oggi abbiamo all'interno del centrodestra una predominanza di Lega e FdI, a sinistra l'elezione di Zingaretti e l'unione con una parte più estrema della sinistra, che sposta a sinistra l'asse del Pd da dove l'aveva portato Renzi - commenta Toti -. C'è uno spazio politico che in Italia nella prima e nella seconda Repubblica è stato centrale nella politica del Paese, che oggi si trova senza voce, o sono scomparsi gli elettori, o è scomparsa una rappresentanza politica degna di questo nome, credibile per quegli elettori che si sono rifugiati altrove, qualcuno ci deve provare a rappresentarli".

Toti poi entra sul tema del nuovo governo che si è formato con M5s e Pd e con la figura del professor Conte ancora a ricoprire la carica di premier: "Se questo Governo con tantissimi difetti ha un pregio è quello di riportare un po' di chiarezza nel Paese: ci sarà uno schieramento delle sinistre dal Pd al M5S, uno di centrodestra che va da Cambiamo! e Forza Italia, fino alla Lega e a Fratelli d'Italia. Gli italiani sceglieranno".


E ancora il governatore ligure analizza: "Credo che il problema dello schieramento delle sinistre sia lo stesso 'baco' che ha minato il M5S al Governo con la Lega - ha detto Toti -. Ho la preoccupazione che il Governo nazionale riesca a dare qualche risposta ma temo che non le darà. Come è caduto vittima delle contraddizioni con il Governo precedente, lo farà anche stavolta. In Liguria le politiche del M5S sono antitetiche a quelle del Pd, sulle infrastrutture, le politiche industriali, l'industria della difesa fino ai cantieri navali".