Le dimissioni da assessore verso altri incarichi e il rimpasto di giunta.
Due anni dopo la sua nomina Paolo Fanghella esce senza polemiche dall'assessorato ai lavori pubblici del Comune di Genova proprio quando il sindaco Marco Bucci decide un rinnovo della sua squadra. Fanghella, architetto in quota Lega, passa la sua delicata delega al collega di Giunta Pietro Piciocchi.
A lui lascia però anche un' importante eredità che si chiama cantieri aperti: in tutta la città ne sono partiti 16 di grandi dimensioni per un valore complessivo di 105 milioni di euro.
Il primo a partire, in agosto, è stato quello per il parcheggio interrato in largo Benzi (13,3 milioni di euro), davanti all'ospedale San Martino, dove per 14 anni c'è stata un'autentica voragine. “È un piano di interventi – spiega l'assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni del Comune di Genova Paolo Fanghella – molto attesi, finanziati con risorse locali, ma anche regionali e statali. Abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo presi con i cittadini di tutti i Municipi, soprattutto in chiave di riqualificazione e individuazione di nuove vocazioni per spazi da anni, se non da decenni, abbandonati al degrato e totalmente inutilizzati. Abbiamo recuperato edifici e strutture già esistenti, senza implementare i volumi e la cementificazione del territorio, mettendolo anche in sicurezza in molte situazioni. Finalmente i genevesi, da Voltri a Nervi, comprese le vallate, potranno riappropriarsi di spazi urbani e fruire di servizi che vanno dallo sport al tempo libero e al commercio di vicinato, aumentando auspicabilmente la propria qualità della vita”.
A settembre parte la riqualificazione del borgo di Boccadasse (1,9 milioni di euro), gravemente danneggiato dalla mareggiata di fine ottobre: sarà completamente rifatti, anche nella creuza di accesso, la pavimentazione, l'arredo urbano e l'illuminazione.
Anche le delegazioni di cintura sono fortemente interessate dalla realizzazione di opere pubbliche a servizio dei cittadini. Il quartiere del Lagaccio avrà, finalmente, un parco urbano negli spazi dell'ex caserma Gavoglio oltre al consolidamento e alla messa in sicurezza e al parziale rifacimento del ponte Don Acciai, per un importo totale di 8,8 milioni di euro.
Nel quartiere di Sampierdarena, in particolare in zona Campasso, tra quelle più pesantemente colpite dal crollo del Morandi, vedrà la luce un nuovo complesso con scuola materna, palestra da 200 mq, campo di calcio, servizi e negozi nell'area dell'ex mercato Ovoavicolo (8,9 milioni di euro). Sempre in zona mercatale, ma in Val Bisagno, sorgerà un parco di 7.500 mq all'interno dell'ex mercato di corso Sardegna: un polmone verde per il quartiere, con servizi e negozi (22 milioni di euro). Il cantiere, dopo 10 anni di totale abbandono a seguito del trasferimento del mercato a Bolzaneto, aprirà a inizio gennaio 2020.
A Ponente, a dicembre, aprirà il cantiere per la nuova piscina di Voltri (4,850 milioni di euro) e a febbraio andrà in gara l'appalto per la nuova palestra a Multedo, nell'ex piscina Nico Sapio: un polo sportivo che il Ponente genovese da anni richiede. Oltre al rifacimento della passeggiata per 2,2 milioni di euro di lavori già in corso, a Pegli sarà realizzato un nuovo ponte di collegamento con la ferrovia e consolidato quello di via Nicolai (3,4 milioni di euro) .
Forti anche gli interventi per il patrimonio museale del Centro storico di Genova: a gennaio partiranno i lavori per messa in sicurezza e restauro degli interni di Palazzo Rosso in via Garibaldi (2 milioni di euro) e a febbraio inizieranno i lavori per la realizzazione del nuovo museo dell'emigrazione all'interno della Commenda di Prè (5,3 milioni di euro).
A Levante, dopo l'avvio dei lavori di ristrutturazione della pista di atletica e delle gradinate di villa Gentile (950mila euro), a inizio 2020 partiranno anche i lavori per la realizzazione del nuovo porticciolo di Nervi (5,2 milioni di euro) e la sistemazione idraulica del rio Vernazza a Sturla con la realizzazione dello scolmatore del Chiappeto (16 milioni di euro).
“Queste opere – conclude l'assessore Fanghella – sono integrate da importanti interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, per circa 90 milioni di euro sul patrimonio pubblico di strade, parchi, verde, scuole oltre alla messa in sicurezza del territorio nelle vallate con opere di sistemazione idrogeologica, vista nell'ottica della riqualificazione e valorizzazione del territorio”.
Ecco dunque il consistente lavoro realizzato in due anni all'interno della Giunta genovese. All'assessore Piciocchi il compito di continuare su questa linea.
cronaca
Comune, Fanghella si dimette da assessore e lascia una 'pesante' eredità
Alla vigilia del rimpasto di giunta annunciato da Bucci
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