
Ad essere coinvolti non sono solo gli intestatari del reddito ma anche i maggiorenni appartenenti al nucleo familiare, non occupati o che non frequentano un regolare corso di studi. Ciascuno dei 66 navigator liguri avrà 30 giorni di tempo per convocare tutti i percettori di reddito di propria competenza e fargli firmare il patto per il lavoro che dovrà prevedere progressivamente fino a tre proposte di impiego.
Nella ricerca degli impieghi e nella definizione dei piani personali, i lavoratori dei centri per l'impiego dovranno essere affiancati dai 66 navigator previsti per la Liguria. "Ma il loro percorso di formazione non è ancora finito", sottolinea l'assessore regionale al Lavoro Gianni Berrino. "Solo a partire dal prossimo 9 settembre inizieranno l'affiancamento all'interno dei centri per l'impiego che è l'ultima parte della loro formazione".
Insomma, sembra ancora lontana la partenza della seconda fase del reddito di cittadinanza, quella che dopo il sussidio dovrebbe garantire anche un impiego ai disoccupati. "Da lunedì non cambia nulla. Sono i centri per l'impiego regionali a prendere i primi contatti con i percettori del reddito di cittadinanza per fargli poi firmare il patto per l'impiego e non i navigator. Per il momento, sono state contattate 2.200 persone per le prime informazioni generali. Da lunedì non si farà altro che proseguire su questa strada", conclude Berrino.
IL COMMENTO
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