cronaca

L'indagine era partita nel 2018, già cinque le persone in carcere
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I carabinieri del nucleo investigativo hanno arrestato quattro persone di origine albanese accusate di spaccio. Si tratta della conclusione di una più articolata indagine che nelle scorse settimane ha portato, in vari momenti, all'arresto in flagranza di altre cinque persone e 12 su esecuzione di ordinanza, oltre al sequestro di oltre due chili di cocaina, 400 grammi di mannite, 15 mila euro in contanti e una pistola semiautomatica calibro 9x21 con 125 munizioni.

Secondo quanto si apprende, le persone fermate gestivano alcune piazze di spaccio di Sampierdarena, Sestri Ponente e Rivarolo.
Tra loro, alcuni, si erano specializzati anche nei furti di gasolio che, oltre a rifornire le proprie auto, veniva venduto e i cui proventi finanziavano parte dell'acquisto dello stupefacente. L'indagine era partita a febbraio 2018 e aveva portato a scoprire che la droga arrivava dalla periferia di Milano per poi essere confezionata e venduta a Genova.

Lo stupefacente acquistato seguiva invece diversi canali: in parte veniva confezionato in dosi in un box e in parte veniva nascosto all'interno di contenitori di vetro sulle alture di Bolzaneto, nelle cavità degli alberi di olivo oppure sottoterra.