cronaca

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 L’uomo arrestato nella notte tra tra giovedì e venerdì nel centro storico di Genova dal reparto Sicurezza Urbana aveva ingerito ben 41 ovuli oltre agli 8 che teneva in bocca. C. G. trentunenne originario del Senegal, regolare sul territorio nazionale, è stato portato presso un ospedale cittadino dove è stato sottoposto agli esami del caso, grazie ai quali è stato possibile accertare che ne aveva ingeriti molti di più.



Sono poi risultati ben 41, per un totale di 49 ovuli di stupefacente. Gli involucri già analizzati contenevano cocaina pura al 58,9% per un peso di 1,582 grammi. Si presume, quindi, che il sequestro totale possa essere pari a circa 10 grammi. Saranno ora sottosti a pesatura e analisi anche gli altri ovuli.

Alla luce dell’ingente quantità di stupefacente, a seguito dell’aggressione perpetrata ai danni degli agenti che lo hanno arrestato (in concorso con alcuni connazionali) e dei numerosi pregiudizi di polizia a carico dello straniero, il giudice per le indagini preliminari, vista la richiesta del pubblico ministero, ha convalidato l’arresto e ha disposto la custodia cautelare in carcere dell’uomo. Le accuse sono quelle di detenzione ai fini di spaccio della cocaina, violenze, minacce e lesioni a pubblico ufficiale.

La sera dell’arresto, l’uomo era stato fermato nell’ambito di controlli per la sicurezza stradale a bordo di un’auto che percorreva via Gramsci dagli uomini del reparto Sicurezza Urbana. Era insieme a un complice, poi denunciato a piede libero. Sceso dal veicolo si era dato alla fuga fino a vico Cuneo, tra via Gramsci e via Pre’, cercando di sfruttare il labirinto dei vicoli per far perdere le proprie tracce e perché sperava di ricevere l’aiuto dei connazionali. Era, però stato raggiunto dalla pattuglia della polizia locale. L’uomo aveva, allora, richiamato nella sua lingua i connazionali e nel carruggio era arrivata una ventina di centroafricani. Gli stranieri avevano circondato gli agenti facendoli segno del lancio di bottiglie e rompendo le bottiglie stesse per minacciarli con degli appuntiti cocci di vetro. Per fortuna sono arrivati in quel momento i rinforzi, chiamati in ausilio dalla pattuglia, e al suono delle serene delle auto della polizia locale gli stranieri si sono dati alla fuga. In quella circostanza, due agenti sono rimasti contusi e, visitati al pronto soccorso, sono risultati guaribili entrami in 6 giorni. G.C.. aveva con sé e ha perso durante la corsa anche un’ingente quantità di contanti, per un totale di 2.590 euro, verosimilmente provento del traffico di stupefacenti. Il denaro e la droga sono stati sequestrati.

All’arresto, alle successive indagini e al piantonamento in ospedale in attesa che l’uomo espellesse la droga che aveva ingerito, hanno partecipato anche gli uomini del reparto Giudiziaria e dei distretti territoriali, nel consueto spirito di collaborazione, ciascuno per le proprie competenze, del Corpo di Polizia Locale.

L’uomo ha dichiarato che i 49 involucri gli sarebbero stati regalati e che contava di fare uso personale della sostanza, ma il giudice non gli ha creduto e, su richiesta del pubblico ministero, ha disposto la custodia cautelare in carcere.
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