 Sarà un musical, come da tradizione, ad aprire la stagione del teatro Carlo Felice. “Aggiungi un posto a tavola”, un omaggio all’esilarante commedia all’italiana, precede ben otto titoli d’opera e una ricca stagione sinfonica. “Avremo ‘Il trovatore’, tre grandi titoli pucciniani tra cui ‘Manon Lescaut’ che torna dopo una lunga assenza. Ci sarà una ‘Anna Bolena’ dal cast stellare”, anticipa il direttore artistico Giuseppe Acquaviva. “Ce n’è per tutti i gusti”.
                    
                     Sarà un musical, come da tradizione, ad aprire la stagione del teatro Carlo Felice. “Aggiungi un posto a tavola”, un omaggio all’esilarante commedia all’italiana, precede ben otto titoli d’opera e una ricca stagione sinfonica. “Avremo ‘Il trovatore’, tre grandi titoli pucciniani tra cui ‘Manon Lescaut’ che torna dopo una lunga assenza. Ci sarà una ‘Anna Bolena’ dal cast stellare”, anticipa il direttore artistico Giuseppe Acquaviva. “Ce n’è per tutti i gusti”.Un cartellone ambizioso che si propone di soddisfare sia chi ama le grandi opere sia chi preferisce qualcosa di più ricercato. Primo appuntamento sarà “Marco Polo”, che renderà omaggio alla Via della Seta. Segue il musical e la prima dell’opera verdiana che aveva inaugurato nel 1991 il nuovo Teatro. A dicembre sarà la volta de “La bohème” e del tradizionale appuntamento natalizio con la danza, che quest’anno prevede la deliziosa e brillante Cenerentola di Prokof’ev nella spettacolare versione del Balletto sul ghiaccio di San Pietroburgo. A gennaio ritorna l’opera con Il barbiere di Siviglia, in una messa in scena che rinnova lo storico allestimento del Teatro Carlo Felice del marzo 1992 progettato da Emanuele Luzzati. Seguirà a febbraio Adriana Lecouvreur, la raffinata opera di Francesco Cilea e a marzo “Un ballo in maschera” di Verdi. Tre grandi protagoniste femminili chiuderanno la stagione: “Anna Bolena” di Gaetano Donizetti, “Turandot” e “Manon Lescaut “di Puccini.
Con un bilancio attivo da tre anni, il teatro ora mira ad affermarsi sempre più nel panorama genovese e italiano. “Abbiamo riscontrato un aumento del pubblico occasionale e miriamo a far sì che diventi un amante dell’opera. Abbiamo notato anche, però, che in platea non ci sono soltanto genovesi ma tanti liguri e persone che vengono dal Basso Piemonte: per questo vogliamo che il nostro teatro inizi a catturare l’attenzione di coloro che abitano fuori regione”. Un piano che trova pieno accordo con i desideri del sindaco Marco Bucci: “Penso che il Carlo Felice offra una bella occasione per venire a Genova, andare a vedere l’opera e poi fermarsi qualche giorno per visitare il nostro splendido centro storico”, ha detto durante la presentazione.
 16° C
16° C LIVE
                                LIVE 
                             
						 
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Maurizio Rossi*
					 
						Mercoledì 29 Ottobre 2025
						
							 
 
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
						Lunedì 27 Ottobre 2025
						
							 
 
leggi tutti i commentiLa Stampa in vendita: se il Nord Est si compra il Nord Ovest……e gli aeroporti
I conti Amt, le attese dei genovesi e la capacità di ascolto di Salis