Si è concluso con una lettera di scuse e una donazione di 4 mila euro all'Isah, il Centro Di Riabilitazione Polivalente E Casa Di Riposo San Giuseppe di Imperia, il caso che ha visto l'ex segretario nazionale della Cgil, l'europarlamentare Sergio Cofferati, 71 anni, citato a giudizio dal tribunale di Imperia con l'accusa di diffamazione per aver dato del 'fascista' al già deputato e consigliere regionale imperiese di An (poi, Ncd) Eugenio Minasso, 59 anni, e del 'fucilatore di partigiani' al padre di lui, Quirino, mancato il 18 giugno del 2014.I fatti risalgono al 19 gennaio del 2015, durante il collegamento da Genova per la trasmissione televisiva Coffe Break in onda su La7, condotta da Tiziana Panella. Cofferati, difeso dall'avvocato Mario Giribaldi, ha inviato una lettera a Minasso e effettuato una donazione al centro riabilitativo imperiese come atto di scuse: gesti che hanno convinto Eugenio Minasso e la sorella Anna Maria (che aveva denunciato la diffamazione alla memoria del padre), entrambi difesi dall'avvocato Alessandro Mager, a rimettere la querela.
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