salute e medicina

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E’ in arrivo il caldo record, con punte massime di 40 gradi e come sempre nella città più anziana di Italia il pensiero si rivolge ai nostri vecchi che con maggiori difficoltà affrontano simili temperature.

Le campagne di prevenzione per affrontare “estati al fresco” ogni anno vedono coinvolti i Comuni, le Asl, le Farmacie, le RSA di quartiere, per rendere sempre più capillari le opportunità di trovare risposte ai problemi insorti dal caldo eccessivo, chiaro impegno istituzionale rivolto a migliorare la condizione delle persone più anziane ed in particolare più sole.

Uscire nelle ore meno calde della giornata, indossare abbigliamento adeguato e leggero, preferibilmente di cotone e non sintetico, rinfrescare l’ambiente tenendo gli scuri abbassati o per i più fortunati utilizzando in modo adeguato l’aria condizionata, abbassare la temperatura corporea con docce fresche o apponendo un panno fresco sulla nuca, questi sono i consigli generali che ci sentiamo dire ogni anno.

Ma cosa dire ad un anziano o a chi si prende cura di esso se, ad esempio, sappiamo dovrebbe idratarsi in modo adeguato, ma ha difficoltà a farlo? Una persona anziana può idratarsi in modo insufficiente per diversi motivi, perché, ha una scarsa percezione della sete, perché dimentica di farlo, perché teme di dover poi andare troppe volte in bagno, perché ha difficoltà a deglutire i liquidi etc, per cui abbiamo bisogno di essere più fantasiosi ed accattivanti nel proporre i liquidi utili ad affrontare le giornate al caldo.

Con l’arrivo dell’estate diventa particolarmente importante curare l'alimentazione, e i consigli – in questo caso -  non possono non partire da una corretta idratazione: l’acqua è infatti il nutriente per eccellenza. 8 bicchieri al giorno, aggiunti all’acqua introdotta con gli alimenti, ci consentono di garantire un buon bilancio idrico.

Ma quali sono i comportamenti da tenere per contrastare le alte temperature?
Ecco qualche breve consiglio:
• Consumare con regolarità almeno tre pasti al giorno, cominciando dalla prima colazione;
• A tavola preferire i prodotti di origine vegetale (verdura, frutta, cereali);
• Consumare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura;
• Non eccedere nel consumo di prodotti di origine animale quali carne, salumi e insaccati, latticini e formaggi: durante la settimana, a pranzo e a cena, alterna la varietà privilegiando la carne bianca, inserisci il pesce 1-2 volte a settimana, le uova 1-2 volte a settimana e limita i formaggi a 2-3 volte a settimana;
• Bevi frequentemente e in piccole quantità. Bevi lentamente, soprattutto se l’acqua è fredda: infatti un brusco abbassamento della temperatura dello stomaco può creare le condizioni per pericolose congestioni.
Le persone anziane devono abituarsi a bere frequentemente nell’arco della giornata, durante e al di fuori dei pasti, anche quando non avvertono lo stimolo della sete.
• Bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina), e per questo vanno usate con moderazione: si possono preparare bevande fresche e colorate con la frutta che, lasciata in infusione, rende l’acqua saporita e più appetibile, oppure si possono preparare ghiaccioli o granite, da alternare alle bevande e, per chi ha problemi di deglutizione, si possono utilizzare prodotti specifici addensanti che rendono possibile l’assunzione dei liquidi. Anche i più reticenti, di fronte a proposte invitanti vengono stimolati a bere.

*A cura della dottoressa Martina Mazzeo consulente Nutrizionista e di Luca Pallavicini Presidente Confcommercio Ascom Salute