C'è anche uno studente di 22 anni, ecuadoriano residente a Genova, tra le 51 persone, di cui trenta minorenni, indagate dalla procura per detenzione e divulgazione di pornografia minorile on-line.
La polizia postale ha perquisito la sua abitazione e ha sequestrato il suo telefonino. Il giovane era inserito nei gruppi WhatsApp "Tana della Luna" e "scoobyDank", dove venivano condivisi immagini e video di torture, suicidi e di sesso con minorenni.
Il giovane si è giustificato dicendo di essere stato aggiunto ai gruppi a sua insaputa. Nella sua casa però sono stati trovati alcuni filmati con immagini con bambini ed è stato denunciato.
Il giovane si è giustificato dicendo di essere stato aggiunto ai gruppi a sua insaputa. Nella sua casa però sono stati trovati alcuni filmati con immagini con bambini ed è stato denunciato.
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