Dalle 9.30 davanti ai cancelli di Calata Bettolo è in atto un presidio di circa 300 persone organizzato tra gli altri da Arci e Cgil per ribadire che Genova è accogliente e per chiedere l'apertura dei porti e dare una sorta di benvenuto a Genova ai profughi salvati dalla Marina Militare al largo delle coste libiche. La manifestazione è stata organizzata via social da 'Genova per i porti aperti'. Ai cancelli di Calata Bettolo è stato legato lo striscione 'Benvenuti' che ieri la compagnia dei portuali Culmv aveva issato sulla Lanterna. Il presidio, dopo un breve corteo non autorizzato, è stato sciolto poco prima delle 13.
"Stigmatizziamo la scelta del Governo di violare apertamente il diritto internazionale che impone di portare i naufraghi soccorsi nel porto sicuro più vicino e il più rapidamente possibile. Evidentemente la scelta di Genova, porto lontanissimo dal punto di soccorso è dettata solo da meri calcoli politici e propagandistici: prendere tempo per ricollocare le persone - si legge in una nota congiunta - il Governo 'gioca' con la vita della persone. Comunque c'è un aspetto positivo: la conferma che i porti italiani siano aperti a tutte le persone".
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