
In via Pastore sono intervenuti anche i carabinieri che hanno avviato i rilievi del caso. Da chiarire le cause che hanno fatto partire il rogo. La moglie e il figlio dell'uomo, secondo quanto riferito dal 118, non sono rimasti nè intossicati nè feriti. Una volta accortisi dell'incendio non sono riusciti a mettere in salvo l'uomo. Tutto sarebbe partito da una sigaretta lasciata accesa dalla vittima ma non ci sono conferme al momento su questo punto. L'incendio è avvenuto al penultimo piano di una palazzina di sette piani. Per ragioni di sicurezza l'edificio è stato evacuato. Mentre l'appartamento dove si è verificata la tragedia è stato posto sotto sequestro.
"Conoscevo bene la famiglia, da circa 35 anni - racconta Francesco, uno dei vicini di casa della vittima tra i primi a intervenire in casa -. Ieri sera abbiamo sentito delle urla della nostra vicina e abbiamo subito capito che stava succedendo qualcosa di grave. Sono salito al sesto piano, noi abitiamo al quarto, e ho pensato che fosse meglio prendere le scale in queste circostanze. Quando sono arrivato le fiamme nella camera da letto erano già troppo alte, il fumo denso, sentivo anche i vetri frantumarsi. La moglie della vittima mi ha detto di aver chiamato i vigili del fuoco, ma per sicurezza li ho voluti richiamare".
Il drammatico racconto va avanti: "I soccorsi sono stati davvero tempestivi. Hanno evacuato per più di un'ora l'intero palazzo e io sono rimasto assieme ai familiari della vittima. Da qualche tempo era costretto a letto per un'infermità e aveva ripreso a fumare per alleviare la tensione, forse una sigaretta potrebbe aver causato l'incendio".
IL COMMENTO
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