cronaca

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 Un primo tavolo con protezione civile e fondazione Cima per arrivare a piani di protezione civile condivisi tra i comuni del Parco delle Cinque Terre (La Spezia). Poi un secondo tavolo con Rfi e Trenitalia per valutare l'implementazione degli investimenti già previsti sulle infrastrutture ferroviarie, in primis le stazioni, e del servizio del 5 Terre Express nei giorni di particolare affluenza turistica. Infine uno studio sui flussi, che parta dal carico antropico che i territori possono supportare, per gestire al meglio le giornate di maggiore affluenza come i ponti di primavera.

È quanto emerso nel corso della riunione avvenuta in Regione a Genova a cui hanno partecipato il presidente Giovanni Toti, l'assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone, l'assessore al turismo Gianni Berrino, il Parco Nazionale con i sindaci dei comuni di Riomaggiore, Vernazza, Monterosso, La Spezia, Rfi e Trenitalia. L'incontro faceva seguito il tavolo convocato pochi giorni fa nella sede del Parco per trovare una soluzione alla ressa di turisti che si è registrata nei ponti primaverili. Il primo step sarà il tavolo sulla protezione civile convocato la prossima settima in Prefettura alla Spezia. "I tavoli oggi costituiti - ha detto il governatore Toti - avranno il compito di programmare, nelle prossime settimane, politiche coerenti di valorizzazione e di tutela di un patrimonio irrinunciabile della nostra regione e di un asset strategico della nostra offerta turistica".


Si parte dai dati che Parco e Comuni renderanno disponibili e che saranno oggetto di uno studio per la gestione dei flussi turistici in rapporto al carico antropico. "Partiamo da dati certi - ha detto il vicepresidente del Parco e sindaco di Vernazza Vincenzo Resasco -. Nei periodi 'rossi' potranno essere adottati provvedimenti particolari anche da parte del Parco. Decisioni che dovranno comunque condivise con il territorio e i cittadini".