"Quando un rigore si sbaglia, si innesca la polemica. Ma il discorso è presto fatto. Due sono i rigoristi in squadra: il primo è Sanabria, il secondo è Criscito. Da quando Sanabria non è titolare, Mimmo era diventato la prima scelta. Si sono parlati e Criscito ha lasciato il pallone a Sanabria". Spiega così Cesare Prandelli i secondi animati che hanno preceduto il penalty, fischiato nei minuti conclusivi di Genoa-Roma.Una partita che lascia l'amaro in bocca al tecnico, pur riconoscendo l'abilità dei suoi giocatori di recuperare lo svantaggio siglato all'82' da El Shaarawy. "Difficile dire se sia più un punto guadagnato o due persi. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Rimane l'amaro in bocca per l'occasione sprecata nel finale, ma da domani si lavora consci della prestazione fornita".
Prandelli che non manca di ringraziare i tifosi giunti allo stadio. "Li ringrazio, perché ci hanno aiutato molto". Una battuta poi su Lapadula, volitivo ma sprecone sotto porta, uscito comunque tra gli applausi del pubblico. "Ha lottato e ha fatto una buona partita. L'entrata di Pandev era per dare un po più di qualità davanti, dai suoi piedi non a caso si è sviluppato l'azione del rigore".
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