È stata fissata al 3 giugno la prossima udienza del secondo incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi. Il gip ha accolto la richiesta dei difensori degli indagati che avevano chiesto tempo per studiare i 40 quesiti proposti dalla procura. Respinte invece le richieste di sospendere questo incidente probatorio in attesa che finisca il primo. Il 3 giugno, quindi, i legali discuteranno avanzando loro modifiche alle domande dei pm e il giudice deciderà quali accogliere.- COSA E' L'INCIDENTE PROBABTORIO
Consiste in un'udienza che si svolge in camera di consiglio (senza la presenza del pubblico), in cui le prove vengono assunte con le stesse modalità previste per il dibattimento. Con l'incidente probatorio si richiede di acquisire una prova già durante la fase delle indagini preliminari (o nell'udienza preliminare) prima che queste siano concluse e che si apra la fase dibattimentale. Prova che successivamente, ed eventualmente, verrà portata davanti al giudice o al Gup.
- GLI INDAGATI
In totale ci sono 73 indagati per il crollo del viadotto sulla A10. Si tratta di persone appartenenti Autostrade, della sua controllata Spea (la società delegata al monitoraggio della rete autostradale), del ministero delle Infrastrutture e del provveditorato alle Opere Pubbliche della Liguria. Resta invece in corso di svolgimento il primo incidente probatorio, quelle che sta valutando le condizioni delle strutture prima del crollo.
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