cronaca

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Il gip Luisa Avanzino ha convalidato il fermo di R.S., l'uomo di 56 anni che la notte tra sabato e domenica ha ucciso il padre di 90 anni e poi si è lanciato dalla finestra. L'uomo, difeso dagli avvocati Elisa Brigandì e Stella Frascà, è ancora ricoverato all'ospedale San Martino e non è riuscito a parlare perché ancora sedato dopo l'intervento subito per i traumi riportati. Le indagini della Mobile di Genova sono ancora in corso per ricostruire la dinamica di quanto successo.

Secondo quanto si apprende, il figlio avrebbe colpito l'anziano con un martello una sola volta. L'anziano, che aveva un carattere violento e avrebbe aggredito in passato anche i familiari, è morto subito dopo il ricovero. Il figlio avrebbe lasciato un biglietto in casa dell' anziano padre dove diceva ai familiari di non accettare l'eredità perché la situazione economica era disastrosa. Per gli investigatori però né il figlio né l'anziano avevano problemi economici. Il foglio potrebbe essere stato scritto perché R.S. era sotto pressione da tempo, soffriva di depressione e stava attraversando un periodo psicologico delicato.
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