cronaca

Lo spiega il sindaco-commissario Bucci: "Saranno ospitati in albergo"
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"Stiamo anche ipotizzando di ospitare in albergo gli abitanti più vicini alla zona di cantiere, per due o tre giorni, o fino a quando le polveri dell'esplosione non saranno completamente abbattute". Lo ha detto Marco Bucci, sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto Polcevera questa mattina a margine di una conferenza stampa parlando delle possibili misure di sicurezza nel caso per le pile 10 e 11 di ponte Morandi si decida di procedere con l'uso di esplosivo nonostante la possibile presenza di amianto.

"Le persone che potrebbero dover lasciare le loro abitazioni - continua Bucci - potrebbero essere tra 600 e 1.000, a seconda di quello che potrebbe essere il piano di demolizione". Il sindaco sottolinea che però al momento si tratta solo di ipotesi perché un piano definito ancora non esiste, così come non è stato escluso di procedere attraverso uno smontaggio meccanico. Sul fronte viabilità Bucci ha ribadito che durante le festività pasquali potrebbe essere aperta via Fillak, l'unica strada tra il centro e la Valpolcevera ancora chiusa.

"Sono stato in sopralluogo al cantiere questa mattina - afferma - si parla del 22 aprile, il giorno di Pasquetta". Delle sei torri di supporto alle pile 10 e 11 e ai relativi impalcati, due sono già "in tiro", altre due devono ancora essere ultimate.