cronaca

Si chiama Miage e coniuga la luce con l'arredo
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E' di un'azienda dell'entroterra genovese l'innovativo progetto per vestire ed arredare gli ambienti attraverso la luce in esposizione fino a domani al Salone del Mobile 2019 alla fiera di Milano Rho.

Si chiama 'Miage' ed è la novità del marchio Dixpari. Si tratta di un punto d'incontro tra luce e arredo: un'intelaiatura in ferro luminoso, ideata come rivestimento da parete o da superficie, all'interno della quale trovano spazio singole creazioni personalizzabili, tutte diverse l'una dall'altra, che possono essere "scelte e abbinate - spiegano dalla casa madre - in base al carattere che si vuole imprimere e alle sensazioni che si vogliono determinare", creando giochi di luce e sfumature che vestono gli spazi.

L'idea del nuovo prodotto nasce da un concetto di "illuminazione emozionale", ma resta fedele allo spirito etico che contraddistingue il progetto Dixpari delle due designer genovesi Carolina e Isabella Candelo: l'obiettivo è dare nuova vita ai materiali, nel segno dell'economia circolare e del riutilizzo. Il risultato sono le lampade, disegnate dall'architetto Antonella Pugno, nate dal recupero di materie destinate altrimenti a diventare 'scarti industriali'.

Le due giovani designer genovesi che hanno dato vita al progetto Dixpari, Carolina e Isabella Candelo, hanno illustrato al Salone sia le novità 2019 sia i prodotti ormai storici del gruppo, le lampade Alone e Macramè.

Dixpari è un progetto di design ecologico contemporaneo legato a doppio filo al concetto di economia circolare, nasce nel 2017 anno di lancio dei primi prodotti proprio al Salone del Mobile.

Il progetto è realizzato da Spa spa, azienda di stampaggio plastiche dell'entroterra di Genova: ogni lampada Dixpari è frutto del recupero degli sfridi, materiali usciti dal processo di lavorazione e recuperati ad un nuovo utilizzo secondo principi etici.