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“Il derby è sempre un’emozione, mi sento un privilegiato a vivere questa gara: è una partita impronosticabile, dobbiamo viverla con il giusto atteggiamento mentale”: lo ha detto l’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo nella conferenza stampa alla vigilia del derby.

“In tutti i derby che ho affrontato ho sempre schierato la mia squadra con l’obiettivo di vincere, non siamo mai stati sparagnini – ha detto Giampaolo – mi piacerebbe moltissimo essere il primo a non perderne sei consecutivi e per vincere questa partita farei qualsiasi cosa, persino a rinunciare a una scatola dei miei sigari”.

Domani il piatto è ricco – ha proseguito Giampaolo – ci giochiamo molto tutti. Dalla panchina non è facile gestire l’emozione di un derby, è complicato essere logici e razionali: non mi godrò lo spettacolo, io sono sempre in trance agonistica”.

Sulla squadra: “Sono tutti recuperati tranne Barreto che spero possa ricominciare ad allenarsi con la squadra la prossima settimana. Nonostante l’indisponibilità verrà in ritiro anche lui, per stare vicino ai compagni. Ekdal è un giocatore di esperienza, ha avuto problemi e Vieira è stato bravo a non farlo rimpiangere”.

Giampaolo ha poi parlato dell’avversario: “Non toglierei nessun giocatore al Genoa, amo troppo i miei e me li tengo stretti. Non so che avversario aspettarmi: ho sentito che possono giocare sia con quattro che con tre difensori ma in campo non scende il sistema di gioco ma la qualità dei giocatori e il giusto atteggiamento”.

Poi un ricordo di Prandelli: “Dieci anni fa ci affrontammo in un paio di derby toscani tra Siena e Fiorentina: i viola erano molto forti. Lui è un allenatore che stimo, che ho studiato e che ritengo molto competente”.