cronaca

Le parole di Vinai direttore generale ligure dell'associazione nazionale comuni
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"Una misura che arriva con vent'anni di ritardo" Pierluigi Vinai, direttore generale di Anci Liguria è categorico ma si sforza di guardare comunque il bicchiere mezzo pieno. Sanità, istruzione, trasporti e sviluppo locale. Quattro tematiche per cercare di rilanciare le valli dell'entroterra ed evitare lo spopolamento di quei comuni dell'interno della Liguria che anno dopo anno vedono perdere i suoi abitanti.


"Sono in questi giorni in programma delle riunioni tra amministratori locali, regionali e comunali, e gli attori che vivono quotidianamente i problemi e le necessità di vivere nelle valli sulla propria pelle - racconta ancora Vinai -. Ora siamo arrivati al momento in cui si definiscono le strategie da sviluppare nel futuro per queste terre e queste popolazioni. Ora bisogna scrivere il contenuto di un accordo quadro capace di dare risposta ai bisogni della gente". Un programma che ha anche degli obiettivi di natura temporale, non si vogliono infatti far passare, e  dunque perdere, altri anni: "Vogliamo arrivare alla fine di quest'anno e avere l'accordo quadro fatto e definito in modo da poter iniziare già a partire dai primi mesi del 2020 ad affrontare le singole tematiche" spiega ancora Vinai.


Problematiche, quelle vissute da chi abita nell'entroterra, diverse che riguardano aspetti centrali della quitidianità quali le cure e i servizi sanitari, la possibilità di spostarsi liberamente da una zona all'altra attraverso i mezzi pubblici o ancora l'istruzione per i figli di chi decide di restare a vivere tra le vallate della Liguria. Tante questioni da affrontare e tanti suggerimenti che arrivano proprio dal direttore dell'Anci Liguria. "I medici di base spesso non hanno un luogo dove accogliere i pazienti, si possono trovare strutture idonee, introduciamo l'infermiere di comunità che si occupa delle persone più anziane e ancora sotto l'aspetto della modalità servono maggiori e migliori collegamenti con le frazioni dei comuni e con orari più adatti che spesso non vengono serviti per una questione di mercato ma non solo". L'elenco dei possibili interventi è lungo così come anche le soluzioni adottabili per cercare di creare un sistema più efficiente per chi vive nelle vallate dell'entroterra.

L'obiettivo è chiaro, mettere un freno allo spopolamento di queste terre che va avanti ormai da decenni col sogno neanche troppo nascosto di inverire il trend: "Ci dobbiamo provare con tutte le nostre energie a riportare le persone nelle nostre valli, dobbiamo riuscire a trattenere i singoli e le coppie offrendo loro servizi e opportunità di sviluppo" conclude Vinai.