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Sulla sfida per il titolo "sarà un testa a testa Ducati-Honda"
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La classe regina del Motomondiale si è aperta recitando lo stesso copione dello scorso anno. Sul circuito di Losail si è ripetuto l’arrivo a due in volata del 2018, con gli stessi protagonisti e nello stesso ordine. Dovizioso e la Ducati hanno vinto la gara di apertura precedendo di pochi millesimi Marquez e la Honda.

Carlo Pernat, manager di tanti piloti è già direttore sportivo Aprilia, a Primocanale Motori non lesina complimenti all’accoppiata tricolore. Anche a una settimana di distanza dalla gara. “Devo dire che se Marquez è un fenomeno Dovizioso è quasi un fenomeno per come ha vinto la gara. Andrea ha vinto in un modo meraviglioso come aveva già fatto un anno fa. Marquez all’ultima curva si è buttato dentro come sa fare solo lui, ma il ‘Dovi’ è riuscito a tenere la moto e con l’accelerazione ha vinto, anche se di poco”.

La gara in Qatar ha confermato che per il titolo potrebbe ripetersi la sfida del 2018. Su questo Pernat non ha dubbi. “Il leitmotiv della stagione sarà il duello Ducati-Honda. La casa giapponese ha fatto una gran bella moto, ha lavorato molto sulla potenza. Sulla velocità la Ducati non ha più quel vantaggio che aveva lo scorso anno. Si è visto anche dalla volata finale, Marquez è riuscito ad affiancare e quasi superare la Ducati”.

La Yamaha invece ha deluso, nonostante la pole position di Vinales
. “Valentino Rossi ha dimostrato che è un animale da gara. E’ partito 13esimo ed è arrivato quinto a 6 decimi. Valentino c’è, la Yamaha invece deve lavorare. Speriamo che lo faccia presto e bene perché Valentino ha dimostrato di esserci. Lui ha la carta di identità taroccata, ha 26 anni non 40...”, conclude Pernat che da direttore sportivo ha voluto fortemente Rossi appena 16enne in Aprilia.