"Lei non può allattare qui". Si era sentita dire da un ristoratore del centro storico genovese una mamma che era stata così allontanata. Era il luglio dell'anno scorso. Il fatto aveva suscitato indignazione e dibattito in città e non solo. Erano arrivate le scuse del titolare, ma nel frattempo la categoria dei locali pubblici si è mobilitata. Ed ecco l'iniziativa di Ascom. Creare spazi all'interno dei locali nei quali le mamme possono allattare in tutta tranquillità. Sono già venti gli esercizi pubblici del centro storico genovese che hanno aderito esponendo la vetrofania 'Amici dell'allattamento'. "Donne, accoglienza e capacità di far sentire a proprio agio le donne che verranno all'interno delle nostre attività commerciali". Sono queste le prerogative annunciate da Alessandro Cavo, vice presidente vicario di Ascom Genova.
"La nostra associazione - aggiunge Francesca Posenato di We Love Moms Genova - ha come attività principale un sito web welovemoms.net, che mappa i servizi territoriali per le mamme e per i bambini. Questo progetto volge proprio l'attenzione nei riguardi delle mamme e non farle sentire non accolte dalle strutture commerciali".
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