"Siamo pronti a qualunque tipo di evenienza, anche al fatto che i lavori possano essere bloccati, in maniera assolutamente rispettabile, per le nuove analisisull'amianto. Nel caso cio' dovesse accadere, ovviamente abbiamo un piano B e un piano C che ci consentira' di fare le demolizioni con altre tecnologie". Cosi' il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione di Ponte Morandi, Marco Bucci, in attesa del via libera definitivo per la demolizione con esplosione
controllata della pila 8 del viadotto, in programma sabato mattina attorno alle 11.
Le ultime valutazioni della commissione esplosivi, con i nuovi rilievi sull'amianto eventualmente contenuto nella struttura e finora escluso, dovrebbero arrivare
giovedi', al termine anche di un sopralluogo sotto il ponte. Se dovessero cambiare i piani, spiega Bucci, "probabilmente aumenterebbero i costi e ci vorrebbe piu' tempo. Ma, nel caso, cercheremo di compensare. D'altra parte, il rispetto per la
salute dei cittadini e' massimo ed e' la nostra priorita'. Se i tempi dovessero allungarsi, faremo nuovamente il project management per fare in modo di accorciarli. D'altronde e' quello che facciamo tutti i giorni".
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