cronaca

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Nel primo semestre del 2018 sono stati 61 i casi di estorsione in Liguria. E' uno dei dati che emerge dalla relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, e che evidenzia come la criminalità organizzata sia presente nel nostro territorio.

Sono stati invece 50 i casi di riciclaggio, 22 i danneggiamenti seguiti da incendi, 14 i trasferimenti fraudolenti di valori e 4 quelli di usura. Il contrasto è però diventato più efficace grazie anche alla maggiore "consapevolezza della società civile, della stampa e delle istituzioni - ha sottolineato il colonnello Sandro Sandulli -. Vi è però ancora una sottovalutazione e un negazionismo da parte di alcuni, che rende il terreno fertile per la criminalità".

Per contrastare la criminalità organizzata e il traffico internazionale di stupefacenti "occorre una normativa europea - ha poi continuato Sandulli -. È impellente che ci siano articoli di legge che permettano a tutti di frapporre ai fenomeni criminali una linea di contrasto uguale".

Un esempio eclatante riguarda il sistema di controlli su strada in Francia. Le pattuglie, infatti, possono controllare solo il guidatore mentre ai passeggeri non può essere chiesto di esibire i documenti. Dall'attività è emersa la conferma della presenza pervicace della 'Ndrangheta in Liguria che cerca anche di influenzare le amministrazioni o si occupa del traffico di droga e del gioco d'azzardo on line e delle slot.

Sandulli che dal prossimo sei marzo andrà in pensione, dopo sei anni alla guida della Dia ligure. Al suo posto arriverà il colonello Mario Mettifogo, che lascia la Legione dei carabinieri.