cronaca

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Sono state effettuate nella mattinata odierna le ispezioni nell’area di cantiere di demolizione e ricostruzione del viadotto Morandi dell’autostrada A10.

Le operazioni – disposte dal Prefetto di Genova, personale della Questura, del Comando Provinciale Carabinieri e della Guardia di Finanza nonché del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, diretto e coordinato dalla Direzione Investigativa Antimafia di Genova - rientrano nell’attività di controllo dei cantieri in chiave di prevenzione antimafia e fanno capo al Prefetto, con l’intento di contrastare l’infiltrazione delle organizzazioni criminali di tipo mafioso nei lavori pubblici.

In particolare, le tipologie di attività che connotano l’opera in questione rientrano nel novero di quelle ritenute maggiormente esposte al rischio di intromissione da parte della criminalità organizzata. Nell’operazione sono stati impegnati complessivamente 61 operatori dei vari Corpi ed Enti che hanno proceduto al controllo di 99 persone, 80 mezzi e 43 aziende presenti nel cantiere.

Già nel mese di gennaio, il Prefetto di Genova e il Commissario Straordinario per la ricostruzione del viadotto Polcevera dell’A10 - in attuazione del Decreto del Ministro dell’Interno del 20 novembre 2018 - avevano condiviso la necessità di avviare una stretta collaborazione volta a scongiurare interferenze di matrice criminale nell’opera di ricostruzione, sottoscrivendo un Protocollo antimafia che, tra l’altro, comporta la creazione di una piattaforma informatica alimentata dalla Struttura commissariale e dalle aziende esecutrici dei lavori che consentirà alle Forze di polizia, al Provveditorato Opere Pubbliche e all’Ispettorato del Lavoro di monitorare ogni lavorazione connessa al cantiere e ogni persona o mezzo che vi accedono.