"Stasera tardi comincerà a essere alzato l’impalcato e nella notte sarà calato". Così l’ingegner Cremonini, direttore dei servizi speciali della Fagioli, una delle aziende che si sta occupando della demolizione.Il lavoro dei tecnici, che è proseguito per tutta la notte, è stato parzialmente rallentato dal vento che spirava da quadranti settentrionali la notte scorsa in Valpolcevera. Il piano di demolizione avrebbe cumulato 4 ore di ritardo. Agganciato agli strand jack, l'impalcato - che pesa 800 tonnellate e è lungo 36 metri - secondo fonti vicine alle aziende demolitrici 'scenderà' a una velocità di cinque metri all'ora quindi, considerata l'altezza di circa 45 metri, dovrebbe toccare terra in tarda serata.
“Le gru – ha poi proseguito – solleveranno l’impalcato di qualche centimetro per permettere ai macchinari, dotati di filo di diamante, di tagliare i denti di supporto. La parte restante dell’impalcato è già stato tagliato, bisognerà attendere ancora qualche ora per vedere scendere chiaramente il tampone 8 di ponte Morandi.
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