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Un nuovo scontro social tra la capogruppo del Movimento Cinque Stelle in Liguria Alice Salvatore e il governtore della Regione Liguria Giovanni Toti.

Ad accendere la miccia è la Salvatore, attraverso un post su Facebook in riferimento fal caso Banca Carige. "Sorprende che il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti continui ad agitarsi quando qualcuno parla dei legami tra le banche e la politica. Lo ringrazio nuovamente per aver sollevato il tema, perché a breve vi daremo anche alcune chicche su chi finanzia il totano" scrive la grillina.

Salvatore che poi vira sulla gestione dell'emergenza ponte Morandi, da parte dei due commissari Toti e Bucci. "La settimana prossima il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dovrà renderci conto di alcune sue enormi responsabilità nel ristorare i danni subiti da alcuni cittadini con il crollo del Ponte Morandi. Non ha mantenuto uno che sia uno degli impegni presi con i cittadini. Con che coraggio apra bocca lo sa solo lui. Comunque, a prestissimo servo dei potenti. Speriamo che non scada in qualche altro peana ad Autostrade per l'Italia".

Non tarda ad arrivare la replica del governatore Toti che, sempre con un post su Facebook, risponde alla pentastellata. "Oggi Alice Salvatore, capogruppo in Regione dei grillini, si permette di fare le pulci sui tempi del cantiere del Ponte Morandi. Ma con che faccia?!?" si domanda Toti.

"Dopo aver incasinato e perso mesi con un Decreto, unico al mondo, che ha complicato il cantiere all’infinito, dopo essersi scordati della cosiddetta zona  arancione per i risarcimenti, dopo, in ultimo, essersi dimostrati incapaci di prorogare l’esenzione di imposta sui danneggiati, Alice Salvatore si permette di parlare?? Sveglia, ora siete al Governo, date una mano invece di parlare a vanvera!" prosegue piccato il governatore regionale.

Toti che non manca poi non si sottrae alle accuse palesate su Banca Carige. "Il Ministro Di Maio, invece di spiegare quali politiche bancarie e del credito intende portare avanti il Governo, non sapendo che dire, si improvvisa investigatore promettendo di scovare e punire i responsabili delle difficoltà della banca. Caro Ministro, leggendo i giornali, avresti scoperto facilmente che i responsabili sono già stati individuati dai magistrati di Genova: nove condanne, già in giudizio di appello, a partire dall’Amministratore delegato".

"Invece di occuparsi di quanto hanno già fatto i giudici, con tempismo e secondo la legge, bisognerebbe che il Governo parlasse di soluzioni per il futuro, non di passato. E magari smetterla di parlare sempre di nazionalizzazioni: di banche, di concessioni, di strade, di acqua, anche quella minerale gassata! Quel sistema esisteva già: si chiamava Unione Sovietica e non funzionava granché bene!" conclude Toti.