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 “Vedremo quali saranno gli atti che nell’ultimo miglio dell’amministrazione sanremese potranno pregiudicare le azioni future”. Sergio Tommasini candidato sindaco del centro destra sanremese intervistato da Primocanale pone interrogativi sul progetto che si è aggiudicato la “Porto di Sanremo Srl” dell’imprenditore Walter Lagorio con Paolo Vitelli del gruppo Azimut.


Il comune ha precisato che si tratta di una fase preliminare del progetto che prevede interventi dalla pista ciclabile fino alla diga, comprendente l’area Canottieri, in un progetto che prevede modifiche alle concessioni e ai posti barca e che si estende alla zona degli esercizi pubblici in un’area destinata a diventare pedonale con la costruzione di un park interrato da 100 posti auto.


Tommasini teme però che gli altri soggetti che hanno presentato progetti alternativi possano presentare ricorsi e rallentare i progetti. Per questo contesta l’iter scelto dall’amministrazione di Sanremo: “Avrei avuto piacere di vedere in consiglio comunale un dibattito sui tre progetti, quelli di Lagorio, Portosole e Piras. Oggi troviamo enti terzi che hanno valutato giuridicamente il progetto”


Tommasini non dice di preferire un progetto rispetto a un altro, ma teme che il percorso scelto possa mettere a rischio il progetto: “Non siamo contro lo sviluppo e siamo per la salvaguardia delle attività che sono presenti: alcune cinquantennali, penso a pescatori, società sportive e penso a chi fa sport con centinaia di ragazzi che insistono su questo specchio acque. Vogliamo vedere gli atti”.