L'impresa genovese Vernazza non parteciperà ai lavori di demolizione di ponte Morandi.L'azienda, che faceva parte del team scelto dal commissario alla Ricostruzione Bucci per i lavori di demolizione ha fatto sapere che considera chiuse le negoziazioni per la stipula del contratto. Le condizioni poste nel testo, specialmente la parte relativa alla presenza delle penali, non hanno trovato d'accordo Vernazza. "Si tratta di una decisione per noi molto sofferta, ma obbligatoria" spiegano dal gruppo imprenditoriale genovese.
A far prendere la decisione di non partecipare al delicato lavoro soprattutto la parte del contratta relativa all'assunzione di responsabilità di eventi ritenuti esterni al proprio lavoro che avrebbero fatto scattare le penali e i conseguenti costi aggiuntivi. Il gruppo genovese conta infatti tra diretti e indiretti circa 200 persone. Nelle carte infatti c'è scritto che in caso di ritardo, anche non dipendente dall'azienda ma da fattori esterni, la penale sarebbe del 10% su una cifra complessiva di 20 milioni di euro. Il rischo è stato dunque ritenuto troppo alto in quanto arriverebbe a pregiudicare il futuro della stessa azienda.
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