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 Il presidente della repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato in serata il decreto legge su Carige varato dal Consiglio dei ministri. Il provvedimento è stato trasmesso alla Camera. Il presidente Sergio Mattarella, si legge nel sito del Quirinale, ha firmato il decreto legge contenenti "misure urgenti a sostegno della Banca Carige S.p.a. - Cassa di risparmio di Genova e Imperia" e l'autorizzazione alla presentazione alle Camere "di disegni di legge 08/01/2019 Conversione in legge del decreto-legge recante misure urgenti a sostegno della Banca Carige S.p.a. - Cassa di risparmio di Genova e Imperia".

Il decreto legge su Banca Carige stamattina è approdato alla Camera: il vicepresidente Fabio Rampelli ne ha annunciato in Aula la presentazione a Montecitorio da parte del governo e l'assegnazione alla commissione Finanze.


Garanzie statali sulle obbligazioni Carige, per un massimo di 3 miliardi di euro
, attivabili fino al 30 giugno e un fondo pubblico da 1,3 miliardi per coprire gli oneri dei bond e della eventuale sottoscrizione di azioni della banca per un massimo di un miliardo in caso di ricapitalizzazione precauzionale. E' quanto prevede il decreto Carige firmato dal Presidente della Repubblica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il presidente del Consiglio Conte spiega la misura: "In questo momento non parliamo di salvataggio di Carige, confidiamo che la logica di mercato e che gli azionisti possano ricapitalizzare. Se questo non arriverà, non intendiamo usare soldi dello Stato".


Ieri intanto si è svolto nella sede centrale di Banca Carige a Genova l'incontro tra i commissari straordinari nominati dalla Bce e i rappresentanti sindacali. Dal verice durato poco meno di due ore è emerso che il piano industriale dell'istituto di credito genovese entro il prossimo mese di febbraio. Nel frattempo la Commissione europea prende nota del 'decreto Carige' e analizza il dossier.  Jean Claude Juncker, presidente della Commissione europea, ha ribadito di essere in costante contatto con il governo italiano. I commissari Carige Modiano, Innocenzi, e Lener hanno ribadito che "non ci saranno esuberi per quanto riguarda i dipendenti della banca". 


La Sga, la società controllata dal Tesoro che si occupa di recuperare crediti deteriorati, nel frattempo è pronta a scendere in campo per analizzare ed eventualmente rilevare i crediti dubbi che Carige vuole smaltire. È quanto si apprende in ambienti finanziari dopo che l’istituto ligure ha annunciato che verrà avviata una due diligence su una consistente dei suoi crediti deteriorati "a cui - ha spiegato Carige - saranno invitati alcuni tra principali operatori italiani e esteri".

"Il testo approvato ieri dal Consiglio dei ministri prevede due possibili interventi - spiega una fonte di palazzo Chigi - di cui Banca Carige può avvalersi, come misure di ultima istanza. A questo scopo il governo ha stanziato un fondo di 1,3 miliardi di euro, di cui: 1 miliardo destinato alla sottoscrizione di azioni di Banca Carige al fine di rafforzarne il patrimonio e 300 milioni per le garanzie concesse dallo Stato sulle passività di nuova emissione e sull'erogazione di liquidità di emergenza. Il valore di 3 miliardi citato all'interno del decreto non corrisponde ad alcuno stanziamento aggiuntivo da parte del governo, ma consiste nel limite nominale del valore dei bond sui quali può essere posta la garanzia, per i quali vengono stanziati 300 milioni di euro".