
I fatti contestati riguardano i rendiconti dei primi 5 mesi del 2010. La procura contabile contestava spese che non sarebbero state adeguatamente giustificate o considerate non inerenti all'attività politica, come generi alimentari, rimborsi per utenze telefoniche, viaggi, acquisto di cellulari, pernottamenti, ristoranti. Il rendiconto del 2010 del gruppo Pd, sarebbe stato approvato dal capogruppo Boffa e dagli altri "senza il necessario controllo".
I giudici hanno condannato gli ex consiglieri a risarcire il danno con importi diversi, il risarcimento maggiore, oltre 12 mila euro, è stato chiesto a Bonello.
IL COMMENTO
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