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 Fabio Monti, nominato sindaco supplente di Banca Carige nell'assemblea dello scorso 22 dicembre, ha comunicato all'istituto ligure "di non essere più disponibile a ricoprire tale carica" alla luce dell' "esito" dell'assemblea che "inter alia, non ha approvato la proposta di aumento di capitale, presupposto sul quale aveva ritenuto di accettare la candidatura".


Lo comunica Carige in una nota. Si tratta della terza defezione, dopo quelle dei consiglieri Lucrezia Reichlin e Raffaele Mincione, che subiscono gli organi sociali di Carige in seguito alla bocciatura dell'aumento di capitale - parte di un piano di risanamento concordato con la vigilanza della Bce - da parte della famiglia Malacalza, primo azionista della banca.