porti e logistica

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 Il 25 per cento del traffico mondiale di merci si sviluppa attraverso zone franche e zone logistiche semplificate, che sono circa 4500 in più di 135 paesi. La prima zona logistica semplificata fu introdotta negli Stati Uniti dopo la grande depressione del 1929.

Con questi dati il direttore generale di Spediporto Genova, Giampaolo Botta, ha introdotto l’incontro organizzato a palazzo San Giorgio sulle zone logistiche semplificate, uno strumento di sviluppo offerto dalla legge Genova, approvata dopo il crollo di ponte Morandi. “Non dobbiamo avere paura dei cambiamenti e di innovare, dobbiamo riempire di contenuti” é l’appello di Botta al mondo dello shopping in platea.

Abbiamo rotto il sonnambulismo che durava da vent’anni non solo per la vetustà delle infrastrutture. É il momento dell’ascolto e della proposta. Dobbiamo parlare unitariamente non solo per noi ma per tutto il Nord Ovest. Non accontentiamoci mai” la voce di Luigi Attanasio presidente della Camera di Commercio di Genova. “Ripensare i modelli organizzativi e portare a Genova attività di manipolazione delle merci, portare attività logistiche moderne ed efficienti: le zone logistiche semplificate non devono essere solo viste per fare entrare e uscire le merci rapidamente” ha dichiarato Alessandro Pitto, presidente di Spediporto Genova

"Le zone logistiche semplificate contengono semplificazioni procedurali, amministrative, accelerazione dei tempi" ha spiegato l'avvocato Sara Armella, che tanto lavorò con Uckmar, strenuo sostenitore delle zone franche. "E' più importante per un investitore sapere di avere non tanti interlocutori con cui cinfrontarsi e la semplificazione, piuttosto che magari incentivi fiscali a termine, come il credito di imposta presente nelle Zone economiche speciali presenti solo nel Sud Italia" ha affermato Maurizio D'Amico dell'Associazione mondiale zone franche ed economiche speciali. "Sarebbe peraltro auspicabile una disciplina unica a livello italiano per non confondere gli investitori, e per avere una più facile interlocuzione con l'Unione Europea". 

Le Zone logistiche semplificate dureranno sette anni e saranno rinnovabili per altri sette.