"Chiediamo una proroga, la data del 20 dicembre è troppo vicina e non ci permette di risolvere tutte le questioni in ballo" cosi Luca Fava, Portavoce Comitato Sfollati via Porro, a Primocanale durante Genova nel cuore. Al centro le questioni legate alle cessione degli immobili costretti ad essere abbandonati dopo il crollo di ponte Morandi."Ci sono grosse problematiche legate alle planimetrie, le metrature le cantine condominiali - prosegue Fava -. Poi ci sono persone che hanno acquistato in un arco di tempo inferire ai 5 anni e quindi potrebbe essere cercate dall'agenzia delle entrate l'anno prossimo. Insomma, c'è una marea di casi specifici che il tempo ci condanna ad affrontare in termini troppo stringenti. Serve più tempo per dirimere in modo chiaro le questioni".
Inoltre tra chi è stato costretto ad abbandonare la casa c'è anche chi risulta sì sfollato ma nessuno gli aveva mai fatto un contratto di affitto. "in più c'è anche chi non è stato considerato dal decreto legge, ovvero i proprietari della zona arancione. Per affrontare seriamente questi temi la data del 20 dicembre è davvero troppo vicina, serve una proroga" conclude ancora Fava.
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