Solo per le imbarcazioni dei privati sono stati calcolati danni per 800 milioni di euro. E' una cifra spaventosa quella stimata dopo il disastro della mareggiata che si è abbattuta a fine ottobre anche sul Tigullio. Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco a distanza di quasi un mese da quella notte che ha lasciato in tutta la Liguria i suoi segni di devastazione, fa il bilancio.
"Ora dal governo ci aspettiamo risposte concrete, ovvero risorse economiche per poter partire subito. C'è una stagione vicina e servono decisioni entro Natale in modo da essere pronti in primavera - spiega ancora il primo cittadino ospite a Genova nel cuore -. Ci sono gli operatori balneari, gli ormeggiatori e tutta una serie di aziende attive nel settore turistico e diportistico che non possono aspettare. E' chiaro che servono delle deroghe, il governo ci mette una settimana a fare una deroga e per noi che viviamo di turismo è fondamentale che le decisioni vengano prese il prima possibile. I danni sono ingenti, a quelli dei proprietari di barche si aggiunge il porto, e poi gli esercizi commerciali e il danno ambientale, una cifra dunque che sale ancora".
Rapallo e tutto il Tigullio si sono mossi fin da subito per ripartire al più presto. Non si è perso tempo. dalla mattina dopo sono state avviate le primissime urgenti operazioni. "Noi siamo operativi h24, ho sempre il telefono acceso - spiega ancora Bagnasco. Questo fatto entrerà nella storia della nautica. Le più belle imbarcazioni sono affondate. E' una questione non facile da gestire. Ci sono 400 assicurazioni in ballo, vuol dire 400 denunce da gestire".
Sono ancora 107 le imbarcazioni poggiate nel fondale del golfo del Tigullio. E le operazioni di rimozione non sono certamente delle più semplici. "Queste imbarcazioni impediscono l'ingresso dei pontoni che servirebbero, grazie al lavoro delle gru, a rimuovere le barche affondate, capite bene che si tratta di una situazione intricatissima. Abbiamo iniziato le prime operazioni ma non è agevole".
Il dato positivo che preme sottolineare al sindaco è quello relativo alla gestione dell'emergenza durante l'ondata di maltempo: "L'allerta ha funzionato bene, nessuno è rimasto ferito e tutti si sono mossi per impedire che finisse in tragedia. Noi siamo ripartiti, ora serve che da Roma arrivino delle risposte concrete e immediate" conclude Bagnasco.
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A Rapallo 107 barche sul fondo del mare: ma il recupero è un caos
Il sindaco Bagnasco: "Servono risorse economiche dal governo"
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