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Dal derby della Lanterna a quello di Buenos Aires. Il "Ferraris" si propone per ospitare il Superclásico River Plate-Boca Juniors che vale la finale di ritorno della Coppa Libertadores e la cui disputa, a causa di gravi incidenti, è stata rinviata dalla Conmebol a data da destinarsi valutando anche l'ipotesi di giocarla all'estero.

In attesa che martedì 4 dicembre venga presa la decisione ufficiale, il Comune di Genova, tramite una lettera che il consigliere delegato allo Sport Stefano Anzalone ha inviato al presidente del Boca Juniors Daniel Angelici e a quello del River Plate Rodolfo D'Onofrio, si è fatto avanti per invitare i due clubs a tornare alle proprie origini.

Il Comune di Genova ricorda infatti in una nota che sono "profondi i legami che uniscono le due società calcistiche argentine - entrambe fondate da emigranti genovesi ad inizio Novecento nel quartiere della Boca - con il capoluogo ligure". Ancora oggi i tifosi del Boca Juniors sottolineano le loro origini definendosi "Xeneizes", dalla storpiatura al plurale del termine ligure zeneize o zeneixi che significa appunto genovese. In casa River Plate si evidenzia come i colori sociali bianco-rosso furono adottati in onore del vessillo di Genova e dei tanti genovesi presenti in società.

"Saremmo molto orgogliosi di ospitare clubs importanti come Boca e River nella nostra città accogliendoli in quella che, per certi versi, rappresenta anche la loro prima casa - dichiara il consigliere delegato allo sport Stefano Anzalone -. Si tratterebbe anche di un'ulteriore occasione per dare visibilità internazionale a Genova in questo momento di difficoltà e per rinnovare il profondo senso di amicizia che storicamente ci unisce a quelle società".