cronaca

Il ministro alle Infrastrutture in Liguria
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"Dovrà esserci anche un commissario che abbia la possibilità di seguire procedure semplificate" così il ministro alle Infrastruttre Danilo Toninelli durante il sopralluogo nel Tigullio. 


"Sono qui per constatare i danni e per portare l'esigenza della regione intera al Consiglio dei ministri che faremo tra giovedì e venerdì - ha proseguito Toninelli -. Nella dichiarazione dello stato d'emergenza non può non esserci la Liguria. Queste sono emergenze che non possiamo trattare nella maniera ordinaria". 
Il ministro nel corso del sopralluogo ha visitato Portofino, Rapallo e Santa Margherita: tre località duramente colpite dal maltempo che la settimana scorsa si è abbattuto sulla Liguria creando danni ingenti.


"Agli enti locali - ha aggiunto Toninelli - chiediamo una quantificazione rapida dei danni subiti. Vogliamo che il territorio torni alla normalità quanto prima per fare in modo già nel corso della prossima primavera di affrontare al meglio e in modo normale la stagione turistica. Il modello Genova è un esempio corretto di intervento con le modalità operative. Nei prossimi giorni il decreto verrà approvato e arriveranno i soldi e penso che questo stesso modello debba essere utilizzato anche nelle altre regioni italiane colpite dal maltempo. Io penso che il computo totale dei danni nelle tante regioni italiane sia superiore ai 3 miliardi di euro".


Insieme al ministro nel luoghi artoriati dal maltempo anche il governatore ligure Giovanni Toti: "La procedura di stato di emergenza prevede la nomina di un commissario e normalmente è la regione, immagino che si segua la pratica di sempre".  Parlando degli strumenti da utilizzare per reperire le risorse per ricostruire e proteggere i territori, il governatore con pragmatismo afferma: "Non importa se il gatto è bianco o nero, l'importante è che prenda i topi. Tutta la Liguria è stata gravemente danneggiata da Levante a Ponente. I sindaci si sono già mossi per quantificare i danni".



Ad accogliere Toninelli a Rapallo il sindaco Carlo Bagnasco: "In questa prima fase di emergenza tutto ha funzionato bene, adesso inizia la seconda fase, altrettanto importante: quella della ricostruzione. Da domani ci saranno solo i sindaci che dovranno parlare con i cittadini e i commercianti danneggiati. Dobbiamo dare risposte, non possiamo permetterci di perdere tempo. Il golfo del Tigullio non se lo può permettere. Se volete dimenticarvi di noi dimenticatevi pure ma dateci i soldi".