
Esiste infatti già una bozza avanzata con l'elenco dei nomi che faranno parte della struttura commissariale. "Ufficialmente sono persone che non potrei ancora includere - aggiunge Bucci -, persone esterne alla pubblica amministrazione, persone in quiescenza, un numero maggiore di dirigenti pubblici rispetto a quelli previsti dal testo del decreto, quindi bisogna aspettare". L'articolo 1 del decreto urgenze prevede infatti che il commissario per la ricostruzione possa avvalersi di una struttura di supporto con 20 dipendenti e due subcommissari.
- DECRETO ALLA CAMERA
L'esame e il voto sul decreto Genova in corso alla Camera da stamattina, potrebbero rallentare, in attesa del parere della commissione Bilancio di Montecitorio che a sua volta sta aspettando i chiarimenti del governo, chiesti in primis dai relatori del decreto, su alcune coperture finanziarie citate nel provvedimento. "Il testo del decreto è stato superato dai tanti emendamenti votati in commissione - spiega Luigi Marattin, deputato del Pd che fa parte della commissione Bilancio - Quindi abbiamo bisogno di avere a disposizione gli atti finali. In più, gli stessi relatori di maggioranza hanno decine di richieste di chiarimenti al governo sulle coperture finanziarie, ad esempio - continua il deputato - sulla cosiddetta zona franca urbana (prevista per le imprese genovesi, una sorta di compensazione dell'eventuale perdita di fatturato con riduzioni delle imposte, ndr) per cui è stata aumentata la durata nel tempo ma dimezzata la copertura. Quindi che succede?".
Il governo si è impegnato a dare una risposta entro le 19, in quel caso probabilmente la commissione Bilancio verrà aggiornata a domani alle 9.30. Altrimenti, slitterà sia la commissione Bilancio sia l'esame del decreto in Aula.
IL COMMENTO
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