
Uno spettacolo che fa riscoprire la donna, dietro alla scrittrice, che ha trasformato le sue fragilità in poesia. "Con le prove ho scoperto e capito come questa sua follia, questa bramosia d'affetto e d'amore ci appartiene", racconta la Marigliano. "Tutti possiamo superare quel confine e diventare folli, se non lo siamo già".
Prima produzione del Teatro Nazionale realizzata quest'anno, resterà in scena fino a domenica 11 novembre. "Ha tutti gli ingredienti per essere una messinscena di grande qualità e anche di fascino per il pubblico", conclude l'assessore alla cultura di Regione Liguria, Ilaria Cavo.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie