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Primo ko in casa per i rossoblù
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 Si interrompe contro il Parma la strisciante vincente al Ferraris del Genoa di Ballardini in questa stagione. Vincono gli ospiti 3-1 in una partita vibrante e ricca di emozioni tutte concentrate nel primo tempo. Dopo il gol del Piatek i ducali ribaltano il match con le marcature di Rigoni, Siligardi e Ceravolo. Da rivedere la difesa rossoblù che in più di un'occasione è apparsa confusa e disattenta in marcatura: il primo e il terzo gol ospite nascono proprio da gravi incertezze della retroguardia.    


Si parte con la novità Pereira sulla fascia e l'esclusione di Romulo. In attacco riposa Pandev: con Piatek e Kouamè allora spazio a Medeiros. Negli ospiti assenti Gervinho e Inglese tocca a Di Gaudio e Cearvolo sostituirli. Lazovic si mostra subito in giornata, Iacoponi non riesce a contenerlo. E dopo 6 minuti arriva il vantaggio del Genoa. Proprio il serbo crossa in mezzo dove il solito Piatek è più lesto di tutti, la palla colpita tra testa e spalla sbatte sul palo e varca la linea di porta: è 1-0. Per il polacco nono gol in campionato. Poi la luce rossoblù si spegna. L'ex Rigoni trova il pari al 16' sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Male Radu in uscita: 1-1. Piatek poco dopo dà l'illusione del gol con un colpo di testa che tocca il palo e attraversa la linea di porta. Ma è un fuoco di paglia e sul capovolgimento di fronte gli ospiti trovano il vantaggio: Siligardi si accentra e fa partire una conclusione forte da dentro l'area, il tiro è leggermente deviato da Criscito e per Radu non c'è niente da fare. E' il minuto numero 26: E' 1-2. Passano quattro giri di lancette e Ceravolo trova il tris. Barillà butta una palla in mezzo, Criscito e Spolli si dimenticano la marcatura e per l'attaccante parmense è facile battere di testa Radu: 1-3 ospite. Il Genoa prova a reagire. Criscito trova il gol che potrebbe riaprire il match ma il var annulla per fuorigioco del capitano dopo il tocco di Piatek. I rossoblù si riversano in avanti ma senza pungere. La prima frazione termina col doppio vantaggio ospite.

Ballardini corre ai ripari e butta nella mischia Bessa e Favilli per provare a impensierire la difesa ospite. Lazovic e Bessa ci provano subito poi il Parma prende le misure e si fa vedere ancora dalle parti di Radu. Il primo quarto d'ora passa senza grosse emozioni. A un quarto d'ora dal termine il Ferraris saluta con un applauso l'ex Rigoni che lascia il campo per Deiola. Tra i rossoblù ci provano in serie Bessa, Kouamè e Favilli ma Sepe è in giornata di grazia e dice sempre di no. Negli ultimi le occasioni latitano e il Parma si porta a casa i tre punti. Dopo sette partite il Genoa resta fermo a 12 punti a metà classifica.