
E' quanto ha depositato in procura, a Genova, l'avvocato torinese Andrea Panero, legale di Diego Macrì, il tatuatore torinese che lo scorso 14 agosto ha attraversato il viadotto con la famiglia pochi istanti prima che crollasse. L'uomo si stava recando in vacanza in Sardegna, quando il ponte dietro di lui è precipitato.
"È stato un trauma da cui lui e i suoi familiari non si sono ancora ripresi - spiega il legale - Durante le vacanze sono stati male e gli incubi continuano ancora oggi. Esiste un danno diretto della lesione - aggiunge - ed esiste anche un danno psichiatrico. I miei assistiti non sono rimasti feriti, ma lo choc è stato tale che per loro la vita non è più la stessa".
IL COMMENTO
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