cronaca

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"Nel decreto in vigore ci sono soprattutto tante misure concrete per la città, per i suoi abitanti, per le imprese e per il porto. Misure che rafforzeremo ulteriormente in Parlamento". Così su Facebook, a proposito del Decreto Genova, il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. "E' dal 14 agosto che sto lavorando duro - aggiunge - e senza sosta per ridare a Genova e ai Genovesi la dignità che meritano. E soprattutto un ponte solido il più presto possibile".


Il ministro Toninelli ricorda che nel decreto Genova "c'è molto per il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture, di cui lo Stato non si è mai davvero fatto carico". Ed elenca "in modo rapido" alcune delle misure concrete per Genova, i suoi abitanti, le imprese e il porto. "Daremo a Genova e all'Italia - sottolinea - tutte le risposte che meritano nel minor tempo possibile". In primo lungo, "quest'anno e il prossimo gli enti locali potranno assumere a tempo determinato fino a 250 persone".


Sulle case sgomberate "i cittadini non pagheranno praticamente alcuna tassa. E naturalmente non saranno tassati nemmeno gli indennizzi ricevuti". Vengono "sospese le cartelle esattoriali fino alla fine del 2019", mentre "imprese, artigiani e professionisti coinvolti vengono ristorati del fatturato perso". Nel territorio della Città metropolitana di Genova "c'è la Zona franca, con forti agevolazioni ed esenzioni fiscali per le aziende che hanno perso almeno un quarto del fatturato dal 14 agosto 2018 al 30 settembre 2018".

Ci sono "oltre 23 milioni di euro per il Trasporto pubblico locale e altri 20 milioni alla Regione per il rinnovo del parco mezzi della Città metropolitana". Sono previsti "20 milioni già quest'anno per le spese affrontate dagli autotrasportatori che sono costretti dalle difficoltà logistiche ad allungare i loro percorsi. Ma abbiamo un chiaro impegno del Mef a stanziare molti più soldi nel 2019". Per agevolare al meglio i flussi in ingresso e in uscita dal porto di Genova e per realizzare il varco di ingresso di Ponente "sono disponibili 30 milioni di euro". C'è poi "la Zona logistica semplificata per il porto e il retroporto". E "procedure anch'esse semplificate per le imprese che vi operano".
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