cronaca

2 minuti e 33 secondi di lettura
"All'Ilva di Genova nessuno perderà il posto di lavoro così come è stato stabilito il 6 settembre scorso nell'accordo siglato a Roma", il ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio è chiaro e netto e rassicura i 1.474 dipendenti dell'Ilva di Cornigliano.


Nello stabilimento genovese si è infatti tenuto il tavolo tra governo, sindacati, enti locali e vertici di ArceolorMittal. Al centro della discussione l'Accordo di programma sottoscritto nel 2005. Alll'incontro olltre al sindaco di Genova Marco Bucci e il governatore ligure Giovanni Toti anche l'ad di AcelorMittal Matthieu Jehl.
Da quanto emerso dal'incontro il governo annucia di impegnarsi per lo stabiliemento genovese a "finanziare la cassa integrazione, la società per Cornigliano e ulteriori eventuali progetti con gli enti locali qualora ce ne fosse la necessità". Intanto giovedì prossimo le parti si ritroveranno a Roma al ministero del lavoro per firmare la proroga per la cassa integrazione ei lavori di pubblica utilità.

Ma le parole non bastano, almeno questa è l'opinione della Fiom Cgil secondo cui l'incontro di oggi non ha portato a passi in avanti concreti per lo stabilimento di Cornigliano. "La partita non è finita - spiega Bruno Manganaro, segretario genovese della Fiom Cgil -. E' stato un incontro interlocutorio. Noi siamo fermi a quanto scritto nell'Accordo di Programma dove aree e occupazione sono strettamente legate. Entro il mese di ottobre il prefetto incontrerà tutte le parti e verificherà numeri e possibili alternative. C'è ancora lil rischio concreto che Mittal possa volere solo mille dipendenti a Genova" spiega Manganaro.

Di altro parere invece la Cisl che spiega come "l'incontro di oggi sia stato positivo perchè il ministro ha confermato l'impegno del Governo a finanziare la cassa integrazione, la società di Cornigliano e altri progetti che si renderanno necessari per garantire l'occupazione e la continuità salariale - ha detto Alessandro Vella, segretario ligure della Fim Cisl - . Proprio la società di Cornigliano è un punto centrale perchè può permettere di trovare soluzioni utili per la collocazione dei lavoratori. Noi siamo disponibili a sederci nuovamente attorno a un tavolo e continuare a discutere per trovare tutta le soluzioni possibili. Va rilanciata la produzione nello stabilimento" ha spiegato Vella.

"Mi auguro che da oggi si possa aprire una nuova fase per lo stabilimento di Cornigliano, noi di certo come sindacato genovese e ligure non abbasseremo la guardia sul tema vitale degli investimenti necessari al rilancio del sito genovese. La vicenda Ilva è legata al Decreto Genova" ha precisato Luca Maestripieri, Segretario Generale Cisl Liguria.    
 
E positivo è anche il giudizio che la Uilm dà all'incontro attraverso la voce del segretario genevose Antonio Apa: "E' un accordo importante perché garantisce reddito ai lavoratori e non prevede esuberi né in Italia né a Genova. Inoltre  esclude il jobs act. Ora vigileremo per verificare che l'accordo venga applicato in tutte le sue forme".