cronaca

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 In attesa della convocazione a Roma dei firmatari dell'accordo di programma di Genova che dovrà arrivare entro la fine del mese, la Regione Liguria ha convocato lunedì 17 settembre alle 16.30 sindacati, Comune di Genova, Città metropolitana e Confindustria per sollecitare unitariamente il tavolo, visto che i lavori di pubblica utilità con cui i dipendenti dello stabilimento Ilva di Cornigliano integrano la cassa integrazione scadono il 30 settembre e saranno proprio uno dei punti in discussione del tavolo romano.



In quella sede di fatto dovrà essere confermato l'accordo del 2005 che garantiva per i dipendenti dello stabilimento di Cornigliano livelli occupazionali e salari in cambio della chiusura degli impianti a caldo. Intanto questa mattina di fronte a circa 700 lavoratori si è tenuta la prima delle tre assemblee dello stabilimento genovese. Al termine della prima assemblea anche a Genova si sono aperti i seggi per il referendum: i 1474 lavoratori genovesi dovranno dire sì o no all'accordo firmato al Mise la scorsa settimana. Nello stabilimento di Cornigliano si voterà fino a domani pomeriggio: domani sera si dovrebbe conoscere il risultato.

"I lavoratori hanno capito che la partita su Genova si vince o si perde ai tempi supplementari perché l'accordo di programma del 2005 dovrà essere tradotto in numeri e fatti concreti" così il leader della Fiom genovese Bruno Manganaro al termine dell'assemblea nella quale gli oltre 1400 lavoratori dello stabilimento Ilva di Cornigliano dovranno esprimersi sull'accordo firmato la settimana scorsa da sindacati e ArcelorMittal.
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