cronaca

La manifestazione dopo le accese polemiche degli ultimi giorni
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Sono tremila circa i manifestanti che hanno preso parte alla manifestazione 'Ventimiglia città aperta' organizzata dal collettivo di associazioni no profit guidate dal Progetto20k. Un corteo colorato ha sfilato lungo le vie della città di confine, simbolo dell'immigrazione. Una manifestazione fortemente criticata dalle istituzioni locali a causa della data scelta.


Come ha spiegato più volte il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano "si tratta di uno dei weekend estivi capaci di attirare più turisti nella zona". Il timore del sindaco e non solo è che la presenza del corteo abbia portato molti potenziali turisti a scegliere altre mete dove passare la giornata con danno economico per i commercianti e le attività della zona. Timore condiviso negli scorsi giorni anche dal governatore della Liguria Giovanni Toti. Simile anche la posizione tenuta dalla curia locale con il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo, Antonio Suetta, che aveva apertamente invitato gli organizzatori a scegliere un altro luogo per il corteo. Anche l'Anci e l'Anpi si erano schierati contro la scelta delle associazioni pro migranti. Dal sindaco Ioculano è anche arrivata la richiesta al prefetto di Imperia Silvana Tizzano di non autorizzare la manifestazione: richiesta poi respinta. 


Alla base della protesta le politiche sull'immigrazione portate avanti dal primo ministro francese Emmanuel Macron e dal ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini. Un corteo partito intorno alle 17 da uno dei luoghi simbolo dell'immigrazione europea quale lo spiazzo davanti alla chiesa delle Gianchette. Tra le mani dei manifestanti cartelli contro Macron e Salvini e a favore dell'immigrazione libera e senza confini. Preso di mira anche il sindaco Ioculano. Il corteo è avanzato lentamente sotto il costante controllo della numerosa polizia impegnata per tutto il tempo a monitorare che la situazione non degenerasse in eccessi di alcun tipo.


I manifestanti hanno percorso via Tenda, la rotonda di Largo Torino per transitare  sul ponte del fiume Roja. Alla fine l'arrivo ai giardini pubblici 'Tommaso Reggio' dove si sono susseguiti gli interventi dei militanti delle associazioni pro migranti. Il tutto con la musica di sottofondo che ha accompagnato la sfilata in ogni singolo momento del corteo. Numerose anche le personalità note che hanno preso parte all'evento. In serata, a conclusione della manifestazione, un cartello con i nomi di migranti morti mentre cercavano di superare la frontiera e un 'refus d'entree' al sindaco di Ventimiglia Ioculano, sono stati appoggiati simbolicamente sulla scalinata del Comune.